La cura del cavo orale passa dalla prevenzione

Dalla placca al tartaro, dall’infiammazione alla recessione delle gengive: i fattori che possono minacciare la salute della bocca e il benessere della persona sono molti. Le prime armi per combatterli sono igiene orale e prevenzione periodica. In questo breve articolo vogliamo offrire qualche informazione più sulle buone pratiche da adottare quotidianamente e una tantum.

L’igiene del cavo orale quotidiana: frequenza, strumenti e tecniche

L’igiene orale quotidiana dopo ogni pasto

La pulizia quotidiana del cavo orale e imprescindibile per mantenere lo stato di saluta della bocca. Principale nemico dei denti e dei tessuti molli è, infatti, la placca. L’igiene dopo i pasti è in grado di rimuovere l’aggregato di batteri che aderiscono allo smalto evitando che si trasformi in tartaro. Gli strumenti che fanno al caso tuo sono quelli che tutti noi conosciamo ma il cui utilizzo corretto, forse, merita un approfondimento in più. La consapevolezza delle frecce al tuo arco è importante per igiene orale e prevenzione.

Gli strumenti per pulire i denti

Igiene orale e prevenzione: monitoraggio e ablazione tartaro

Il check-up costante della bocca

Purtroppo, la corretta igiene quotidiana non è sufficiente per scongiurare le patologie e i disturbi del cavo orale. Ci sono aspetti della salute dei denti che devono essere valutati da uno specialista. Il consiglio è quello di richiedere un check-up completo una o due volte all’anno, anche nel caso in cui non noti problemi particolari. Le competenze mediche e le strumentazioni di nuova generazione permettono, infatti, di valutare al meglio lo stato dei tessuti visibili e non visibili. La visita è fondamentale, per esempio, per conoscere le condizioni delle radici, di eventuali denti inclusi e dei tessuti molti. Dalla recessione gengivale alle malocclusioni, un confronto costante con il tuo dentista ti permette di scongiurare problemi di portata maggiore.

La pulizia dei denti: igiene orale e prevenzione

La placca – già menzionata nei paragrafi precedenti – non sempre viene completamente eliminata. Quando rimane aderente alla superficie per più di 12 ore, inizia un processo di calcificazione. In altri termini, diventa tartaro – composizione di sali minerali molto aderenti allo smalto. Oltre a essere antiestetico, il tartaro è causa di problemi più o meno importanti nel lungo periodo, tra cui: carie, mal di denti, ascessi, gengivite e parodontite. La pulizia dei denti fa parte delle buone prassi di igiene orale e prevenzione. L’ablazione una volta all’anno è l’unica soluzione per eliminare i depositi minerali che intaccano i denti. Durante la seduta, il dentista rompe lo strato di tartaro con uno strumento a ultrasuoni e, di seguito, lucida la superficie degli elementi con uno spazzolino rotante. L’operazione è indolore e dura al massimo 60 minuti.

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